Dalle origini al successo, ecco perché i Simpson sono gialli e piacciono tanto
Sei cresciuto ridendo delle marachelle di Bart e dei capitomboli di Homer? Hai rivisto in Marge gli atteggiamenti della tua mamma? Quanto sono riconoscibili per te il suono del sassofono di Lisa e il rumore del ciuccio di Maggie?
Se sei stato piccolo negli anni ’80 di certo sai di cosa stiamo parlando, I Simpson sono una delle serie animate di maggior successo ancora in corso, piacciono a grande e piccini, sono di nazionalità statunitense, ma apprezzati in tutto il mondo per la loro sottile ironia.
Di episodi ne avrai visti sicuramente molti, probabilmente sei convinto di sapere molto su questa strampalata famiglia, eppure possiamo assicurarti che qualcosa di certo ti sarà sfuggito.
Ma partiamo dalle basi, sai per esempio perché i Simpson sono gialli?
Se la risposta è no, ti sveliamo noi il perché di questa scelta e ti raccontiamo anche altre curiosità su questi simpatici personaggi ideati da Matt Groening.
Un successo planetario: ecco quando sono nati i Simpson
I Simpson hanno fatto il loro ingresso nelle case degli americani il 17 dicembre del 1989 e da allora di strada ne hanno fatta davvero molta, basti pensare che ad oggi vantano il primato di essere la più lunga e longeva sitcom statunitense mai trasmessa.
Il magazine Time l’ha definita “la miglior serie del secolo”, eppure non tutti sanno che I Simpson sono nati quasi per caso. L’autore Matt Groening, ancor prima famoso come disegnatore della striscia comica Life in Hell, ha raccontato di essere stato contattato dal produttore James L. Brooks per realizzare dei cartoni animati da inserire negli spazi pubblicitari del noto Tracey Ullman Show.
All’inizio aveva pensato di proporre un adattamento dei suoi personaggi già noti, ma poi mentre era nella sala d’attesa del produttore ha avuto l’idea di realizzare una sitcom su una famiglia disfunzionale, che fosse la parodia della società americana.
I nomi dei personaggi sono quelli dei componenti della famiglia di Groening, a parte Bart, che nasce dall’anagramma di “Brat”, ossia “monello”. Springfield invece è semplicemente uno dei nomi più comuni tra le città americane.
Il primo sketch de I Simpson è andato in onda all’interno del programma il 19 aprile 1987 e solo due anni dopo è iniziata la storia dei Simpson come sitcom di successo che ha portato la gialla famiglia addirittura a conquistare una stella sulla Hollywood Walk of Frame nel 2000.
In oltre 30 anni di programmazione la serie ha ironizzato su tutti gli aspetti della società americana arrivando persino ad anticipare gli eventi in quelle che sono state definite “le profezie dei Simpson”, come ad esempio l’elezione di Trump alla Casa Bianca.
Ecco perché I Simpson sono gialli e altre curiosità
Come accennato prima, Groening era stato chiamato a disegnare cartoni che fossero un intermezzo tra le pubblicità e questo spiega perché I Simpson sono gialli: l’obiettivo era renderli riconoscibili per coloro che facevano zapping.
Ecco poi altre curiosità sulla serie:
- tutti i personaggi hanno 4 dita, tranne Dio e Gesù che ne hanno 6;
- nella serie sono comparsi oltre 600 ospiti vip;
- nella sigla Maggie viene passata sulla cassa e il prezzo che compare è di 847,63 dollari. La cifra non è a caso, indica la spesa media mensile necessaria per poter crescere un bambino in America nel 1989, anni in cui la serie è iniziata;
- la casa dei Simpson si trova in via Evergreen Terrace, che era la strada in cui Groening viveva da piccolo;
- nella versione araba del cartone Homer si chiama Omar Shamshoon, mangia salsicce egiziane e beve bibite gassate al posto della Duff. Sono state inoltre cancellate tutte le scene all’interno del bar di Moe.
Fumetti e DVD de I Simpson: ecco dove acquistarli online
Adesso sai perché I Simpson sono gialli e conosci anche alcune curiosità della serie, non ti piacerebbe scoprirne delle altre?
Quello che puoi fare è iniziare a vedere la serie tv acquistando il DVD che raccoglie i primi episodi, oppure puoi divertirti davanti a delle chicche come I grandi classici de I Simpson.
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